martedì 27 dicembre 2011

Giudicare i giornalisti tv o gli ospiti?

Sono giunto a una conclusione: in Italia l'opinione pubblica giudica i giornalisti televisivi sulla base degli ospiti che fanno loro l'onore di presenziare alle illustri trasmissioni da questi condotte.
L'esempio principe, ça va sans dire, è il piccolo e indifeso fabio fazio, ma emuli vicini al sorpasso ai danni del maestro sono piroso e la gruber.

Un esercizio utile per guarire dalla malattia potrebbe essere ascoltare le domande (o, più semplicemente, i futili interventi) che il conduttore rivolge al luminare che, di volta in volta, si trova di fronte.

* Questa di fazio è fantasiosa, ma le domande mi sembrano vere più che verosimili
* Di recente, piroso non ha trovato nulla di più interessante da dire al procuratore Grasso che "gli usurai a Roma si chiamano cravattari" e "i soldi in Sicilia si chiamano piccioli".
* Per la gruber scegliete voi la puntata, forse l'ultima intervista a Travaglio

mercoledì 21 dicembre 2011

La retorica sulla democrazia sospesa e la passione politica e antipolitica degli italiani.

Vincino
Tutta questa retorica sulla democrazia sospesa non va bene: hanno passato 50 anni a spiegare che le decisioni della Corte Costituzionale sono democratiche anche se i giudici non sono eletti, adesso per quale motivo ci vengono a dire che il governozzo del Presidente è meno democratico del ribaltamento delle scelte Parlamentari che ogni giorno fa la Consulta argomentando nei modi più fantasiosi.

E poi, volendo, ci sarebbe anche un argomento di sostanza - più che di forma - buono a sostenere il Consiglio di Facoltà: se la "democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte le alternative" dovremmo gioire - e non certo gridare allo scandalo - ogni volta che si trova un modo ragionevole di superare o sospendere il principio maggioritario, il populismo, l'olococrazia.


Ancora, la passione per la tecnocrazia è propria degli italiani (in altri tempi alla sinistra non piaceva, ma forse è un'altra storia), che non si fidano dei politici e sarebbero disposti a tutto pur di liberarsene. C'è l'occasione: sfruttiamola. Tanto è chiaro che non può durare a lungo: agli italiani piace più di ogni altra cosa lamentarsi dei propri politici, quindi prima o poi la Nazione richiamerà i Ministri che oggi mette alla porta per poterli insultare come di consueto. In soldoni: "bella la polemica sulla sospensione della democrazia, ma non facciamone una tragedia".

lunedì 19 dicembre 2011

L'impegno politico e giuridico del Governo a bandire un'asta onerosa per l'assegnazione delle frequenze tv

Il Min. Passera ha risposto con grande imbarazzo alla - per una volta - insidiosa domanda di fazio: - "non decido da solo" (scaricabarile?) + "la situazione tecnologica ed economica è cambiata" (può essere la motivazione per revocare il provvedimento del beauty contest) - "verosimilmente non lo tollereremo" (verosimilmente?) - "è un'imboscata, proprio questo non era previsto" (aveva il domandario?). Ma c'è un vincolo giuridico: l'odg Di Pietro
impegna il Governo * ad adottare nell'ambito delle proprie competenze le opportune iniziative volte a revocare il citato bando in modalità beauty contest attraverso il quale sei frequenze verranno con assoluta probabilità assegnate a costo zero alla Rai e a Mediaset; * ad adottare nell'ambito delle proprie competenze le opportune iniziative affinché l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni stabilisca le condizioni economiche di assegnazione tramite gara delle frequenze per la radiodiffusione televisiva in ambito nazionale;
L'odg accolto dal Governo lo vincola di fronte all'Assemblea:
ex art. 143.3 RC ... le Commissioni possono «chiedere ai rappresentanti del Governo di riferire, anche per iscritto, in merito all'esecuzione di leggi e all'attuazione data a mozioni, a risoluzioni e ad ordini del giorno approvati dalla Camera o accettati dal Governo». Ciò comporta, da parte delle Commissioni «in sede politica» ... la possibilità di verificare il rispetto e l'attuazione, da parte del Governo, delle deliberazioni camerali di indirizzo. (Stefano Sicardi, CONTROLLO E INDIRIZZO PARLAMENTARE, in Digesto disc. pub., 1989, § 15)
Vigileremo perché l'impegno assunto di fronte alla Camera - impedendo alla stessa di votare il testo dell'odg - non venga disatteso.

venerdì 16 dicembre 2011

Sì del Governo all'Odg sull'asta per le frequenze tv

Sì del Governo all'Odg sull'asta per le frequenze tv, ma io ci metteri un "?".
Donadi (Idv): Viste le esperienze in materia di ordini del giorno accolti e mai attuati, vigileremo in Parlamento affinché il governo mantenga fede agli impegni assunti, auspicando che il governo, trattandosi di adempimenti amministrativi, provveda tempestivamente ad annullare il beauty contest e organizzare una gara
. Speriamo bene, basta un provvedimento amministrativo.

lunedì 12 dicembre 2011

Una preghiera da Destra: Presidente Berlusconi, levi il veto all'asta sulle frequenze tv


Gent.mo Presidente Berlusconi,

le elezioni sembrano adesso più lontane che mai, eppure oggi come mai in passato lo sguardo del popolo italiano è costantemente puntato sull'attività della classe politica e giudizi dati in queste ore peseranno sul futuro dei Partiti più di qualsiasi campagna elettorale.
L'angoscia dovuta al contesto economico e al susseguirsi di manovre ha determinato il superamento dell'atteggiamento accondiscendente che tradizionalmente l'italiano medio teneva nei confronti dell'evasore.

La stessa sorte tocca adesso alle leggi ad personam: nessun elettore del PDL capirebbe per quale ragione l'indicizzazione della sua pensione deve essere sospesa per consentire a Mediaset di risparmiare 1, 2 o 5 miliardi di euro.

Il momento è grave e ogni gesto che tocchi le tasche degli italiani avrà un peso spropositato nell'urna.
Presidente, non commetta questo grave errore: compia un gesto generoso e dia respiro alle casse dello Stato per evitare che il consenso elettorale del Partito sprofondi a causa di limitazioni irrazionali all'azione del governo.

Non è difficile immaginare, altrimenti, che il Governo Monti della XVII legislatura lancerà - senza il suo consenso - un'asta pubblica con offerte base astronomiche.

con speranza
un elettore di Destra