mercoledì 23 ottobre 2013

Un partito per sgomberarli, una Lettera 22 per riportarli al 2013


Se lo sforzo dei portapijati potesse avere un bersaglio, questo dovrebbe essere oggi il palazzone della Rai.

Parte stasera la camomilla su Olivetti, annunciata dall'odore di incenso che normalmente aleggia attorno alle agiografie che la tv pubblica dedica ai grandi eroi della storia patria.

Invece che commuoversi per le glorie passate, gli spettatori dovrebbero cogliere l'occasione per studiare le ragioni che mossero gli americani e gli strumenti che utilizzarono per privare un Paese alleato della possibilità di sviluppare la tecnologia più importante per la storia contemporanea.
La fine che facevano gli ultimi pezzi di Olivetti, mentre a Ivrea si girava la fiction su Adriano, è nota:
http://www.linkiesta.it/olivetti-jet. E' noto anche il fatto che oggi quel che resta di Olivetti è parte di un'altra grande impresa che corre verso lo sfascio.

Ci vorrebbe un PCI a condurli per mano, dunque, prima che arrivi un PNF a portarli via a legnate.
Un partito che spiegasse a questi inetti come e perché è stata distrutta una risorsa nazionale.
Un partito che gli levasse quelle tende da selvaggi che si sono scelti per simbolo e ci mettesse, che so, una macchina da scrivere.